mercoledì 28 ottobre 2015

LA PRIMA GUERRA MONDIALE (MAPPA CONCETTUALE)


ATTIVITA'
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Cosa sono le trincee? In quali condizioni si sopravviveva in trincea?

9 commenti:

  1. Le trincee erano dei fossati scavati a quasi circa due metri di profondità durante la Prima Guerra Mondiale, dal 1916 fino al 1918. La condizione di vita nelle trincee era molto disagiata. In questi fossati alcuni soldati vedevano morire i loro compagni per la malasanità e per le malattie dovute alle scarse condizioni igieniche che c'erano. In questo periodo alcuni soldati chiamati "arditi" andavano ad esplorare fuori dalle trincee per individuare i luoghi da dove era più facile attaccare i nemici e quando li scoprivano essi li attaccavano con le armi "bianche", cioè un coltello che lo tevano tra i denti per avere le mani libere.

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  2. La trincea è uno stretto e lungo fossato scavato dai soldati per difendersi dagli attacchi dei nemici. Essa era abbastanza profonda e larga e si estendeva per chilometri lungo i fronti di guerra. La trincea fu usata molto nella prima guerra mondiale, a partire dal 1915. In essa si sopravviveva in modo squallido perché non vi erano servizi igienici, si prendevano facilmente delle malattie contagiose. Uno dei grandi problemi in trincea, fu quello dell'alimentazione. Le battaglie provocarono devastazioni nei raccolti e lo svuotamento dei magazzini. La scarsa qualità era dovuta alla scelta di cucinare i pasti nelle retrovie e trasportarli durante la notte verso le linee avanzate. Così facendo, la pasta o il riso contenuti nelle grandi casseruole arrivavano in trincea come blocchi collosi.

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  3. Le trincee sono state uno dei simboli della Grande Guerra. dopo poche settimane, i diversi fronti europei si stabilizzarono ed iniziarono ad essere scavate centinaia di chilometri di trincee. Questi lunghi corridoi, profondi poco meno di due metri furono la "casa" dei soldati. All'interno di una trincea i soldati dovevano affrontare dei momenti con il costante terrore di essere prima o poi colpiti da qualche cecchino. Esperienze che segnarono molti uomini per tutta la vita.

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  4. Le trincee sono state uno dei simboli della Grande Guerra. Le Grandi Potenze erano convinte che sarebbe stata una guerra veloce invece, dopo qualche settimana, i diversi fronti europei si stabilizzarono ciascuno su una propria linea, dove iniziarono a scavare delle trincee, che erano dei lunghi corridori profondi pochi metri. Tutto era difficile all'interno delle trincee, vivevano in mezzo allo sporcizia, subivano le intemperie climatiche ma, soprattutto, subivano uno stato di tensione continua. I soldati all’interno delle trincee usavano una tecnica impiegata soprattutto durante gli assedi. Furono introdotti degli speciali congegni per il lancio delle bombe a mano e per l'uso dell'artiglieria pesante atti a non far esporre troppo i soldati protetti dalle trincee. Si introdussero dei nuovi tipi di bombe che andavano lanciate a breve distanza dai soldati con l'obiettivo di distruggere le difese nemiche.

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  5. Le trincee erano delle buche che i soldati scavavano nel terreno, per ripararsi, riposare e combattere. Le trincee erano larghe all’incirca 60 cm e profonde 2m. Nelle trincee si sopravviveva in condizioni di estremo disagio, al freddo, nel fango e infestati da parassiti.

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  6. 1) Le trincee erano fossati lunghi chilometri e chilometri, costruiti sui fronti di guerra, che rendevano possibile lo spostamento dei soldati. Questi fossati erano i luoghi dove gli uomini rimanevano in azione per anni, esposti a intemperie e bombardamenti, in condizioni igieniche disastrose. Esse erano scavate per circa due metri di profondità e altrettanti di larghezza. Spesso le trincee erano coperte da filo spinato e avevano delle fenditure nel terreno dove si appoggiavano fucili e mitragliatrici.
    2) Tutto era difficile all'interno di una trincea. Durante il periodo bellico i soldati dovevano affrontare dei momenti durissimi in strutture più o meno provvisorie, con il costante terrore di essere prima o poi colpiti da qualche cecchino. I problemi erano numerosi anche quando le armi tacevano. Le scarpe erano del tutto inadatte per resistere al fango o al terreno pietroso delle montagne. Le ferite erano molto frequenti così come i congelamenti. Le borracce per l'acqua erano di legno (assolutamente anti-igieniche) mentre le tende per dormire (quando c'erano) erano inutilizzabili con la pioggia. Molto spesso i soldati furono costretti a crearsi degli alloggi di fortuna per la notte, in buche coperte da un semplice telo, in anfratti del terreno dove si dormiva gli uni attaccati agli altri per disperdere il meno calore possibile.

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  7. Le trincee erano usati sin dal Medioevo, in quanto mezzo utile per il movimento degli zappatori nei campi di battaglia. Iniziarono ad essere impiegate per veri scopi bellici sin dalla scoperta della polvere da sparo. Le trincee sono fossati scavati nel terreno lunghi per chilometri, al fine di offrire riparo al fuoco nemico. Questa situazione accomunava gli eserciti di entrambi gli schieramenti.
    Dinanzi alle trincee si sviluppava una fitta rete di filo spinato, per rendere difficoltoso l'assalto delle truppe nemiche. I parapetti delle trincee potevano essere elevati con sacchi di terra o ghiaia, e rinforzati con robusti scudi di metallo, muniti di feritoie per l'osservazione e per il tiro. Tutto era difficile all'interno di una trincea. Durante il periodo bellico i soldati dovevano affrontare dei momenti durissimi in prima linea, in strutture più o meno provvisorie, con il costante terrore di essere prima o poi colpiti da qualche cecchino o dal ricevere l'ordine di prepararsi all'assalto. Esperienze che segnarono molti uomini per tutta la vita, come dimostrano i molti casi di malattie mentali sviluppate già durante la guerra o appena tornati nelle proprie case.

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  8. La trincea è uno stretto fossato scavato per circa due metri di profondità e altrettanti di larghezza che si estendeva per diversi chilometri lungo il territorio di guerra. Molti soldati, nel primo anno di guerra, combatterono con in testa dei semplici berretti, che non potevano di certo fermare le pallottole sparate dalle trincee nemiche. Ancora più imbarazzante fu la mancanza di pinze tagliafili in grado di creare velocemente dei varchi tra i reticolati nemici e l’igiene era scarsa per la mancanza di servizi igienici e di medicine. Molti soldati divennero vittime di malattie infettive: dissenteria, tifo, colera, ma essi erano anche afflitti da diverse malattie provocate da parassiti. Un inferno che durò anni!

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  9. Le trincee erano fossati scavati nel terreno lungo le linee dei fronti di guerra, al fine di offrire riparo al fuoco nemico; era un antichissimo sistema difensivo, utilizzato nelle guerre di posizione ma che durante la Prima Guerra Mondiale raggiunse il massimo utilizzo. In questo conflitto i militari furono costretti a viverci per quattro lunghissimi anni, in pessime condizioni. In quei "corridoi" si viveva una vita a un contatto costante con la morte o, perlomeno, con il pericolo di morte.

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Prof.ssa Angelica Piscitello