Teofilo Patini, Bestie da soma, 1886. Olio su tela, (l. cm. 416, h. cm. 244). L’Aquila – Collezioni d’Arte dell’Amministrazione provinciale.
Scena tanto realista quanto esplicita della dura vita condotta dalle donne della seconda metà dell'Ottocento abruzzese. Viene ritratto un momento di riposo di tre donne, una delle quali in piedi in evidente stato gravidico, intente a trasportare legna raccolta quale provvista per l'inverno. Dai costumi si ipotizza l'appartenenza delle due donne, vestite allo stesso modo in marrone e verde con gli abiti da lavoro caratteristici, al paese di Rocca Pia, situato alle porte dell'attuale altopiano delle Cinquemiglia, mentre la terza ragazza in primo piano indossa un abito più elegante, abbigliamento tipico dei momenti di festa di Castel di Sangro, paese natale del Patini. L'opera si caratterizza per il forte contenuto di denuncia sociale delle condizioni di vita femminili, come del resto il titolo del dipinto descrive.
ATTIVITA'
Analizza e metti a confronto due dipinti appartenenti a due maestri del Realismo pittorico: Daumier e Patini
"Vagone di terza classe" del francese Honoré Daumier, 1862, olio su tela, su tavola, 65x90 cm, National Gallery of Canada Ottawa. 
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RispondiEliminaNel dipinto "Vagone di terza classe", Honoré Daumier ritrae la scena di una vita quotidiana; egli raffigura dei viaggiatori operai seduti su delle panche di legno. Gli individui vengono ritratti come degli estranei gli uni agli altri; nel dipinto viene ritratta pure una donna lavoratrice che allatta in treno il proprio figlio e un bambino che dorme (probabilmente anche lui lavoratore). Anche nel dipinto"Vanga e latte" Teofilo Patini ritrae una donna che interrompe il proprio lavoro per allattare il figlio. Il pittore ritrae qui la famiglia che si trova in aperta campagna. In questi due dipinti vi sono degli elementi simili che vengono raffigurati in diverse situazioni, nel primo gli umili appartengono a una società già industrializzata, mentre nel secondo gli umili sono i poveri contadini di una società rurale, non toccata dal progresso industriale.
RispondiEliminaLe due opere, rispettivamente di Daumier e Patini, pur presentando lo stesso tema della vita degli umili, hanno delle analogie tra loro, sono ambientati in contesti diversi. Nel dipinto di Daumier predomina l’atmosfera scura e cupa. Il nero è la nota dominante del quadro, perché l’ambientazione riguarda l’interno del vagone del treno. Nel vagone di terza classe gli umili fanno parte della sottoclasse del proletariato mentre nell’opera di Patini gli umili svolgono un’attività rurale in aperta campagna piena di luce. In entrambi i dipinti sono presenti delle donne che allattano i propri bambini, si vede che vanno a lavorare portandosi dietro i nascituri per esigenze economiche.
RispondiEliminaLe due opere del Realismo pittorico, una di Daumier e l’altra di Patini, rappresentano il tema degli umili. Esse presentano delle analogie: nel dipinto di Daumier, “Vagone di terza classe”, l’atmosfera viene rappresentata molto cupa in un treno in cui si vedono ammassate dei lavoratori, di diverse categorie e di diversa età. Il colore dominante è quello del nero che esaspera ancora di più la situazione di disagio in cui i viaggiatori sono costretti a viaggiare, probabilmente per recarsi al lavoro fuori città. Anche nel quadro di Teofilo Patini, “Vanga o latte”, viene rappresentata una scena di povertà: si vede un uomo che vanga la terra ormai indurita per seminarla e la donna, la moglie, che allatta il bimbo, per poi deporlo nella culletta di legno al riparo di un ombrello, per aiutare il marito. La sua vanga, infatti, è conficcata per terra, come se l'aspettasse. Questi due quadri rappresentano il mondo dei poveri diseredati al lavoro. Si vedono anche piccoli lavoratori e mamme che la necessità li porta alla lotta per la vita.
RispondiEliminaNel dipinto "Vagone di terza classe", Honoré Daumier ritrae la scena di una vita quotidiana; egli raffigura dei operai seduti su delle panche di legno del treno, nel vagone dei poveri, quello di terza classe, appunto, mentre viaggiavano. Nel dipinto viene ritratta una donna lavoratrice che allatta il proprio figlio mentre è in viaggio e un bambino che dorme (forse anche lui lavoratore). Nel dipinto"Vanga e latte" Teofilo Patini ritrae una donna che interrompe il proprio lavoro per allattare il figlio. Il pittore ritrae qui la famiglia che si trova riunita in una aperta campagna. In questi due dipinti vi sono degli elementi simili che vengono raffigurati in diverse situazioni. A prevalere sui due dipinti è il realismo, riconducibile alla vita dei poveri lavoratori in società diverse: industrializzata in Francia e povera ed arretrata nell'Italia del Sud.
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