venerdì 20 novembre 2015

IL CALIFFATO NERO DELL'ISIS

Cos'è il califfato?Lo Stato islamico si fonda sulla costruzione di un’entità politica basata su un’interpretazione rigorista della Legge islamica, ma che forse non è mai esistita nel modo in cui la conosciamo oggi. 
Che rapporto c'è tra l'Isis e al-Quaida? - Dopo la guerra in Siria la loro alleanza si è spezzata e ora sono due entità concorrenti, che agiscono con mezzi diversi, l'uno concentrando gli sforzi su uno Stato dotato di capacità di espansione, e l'altro con operazioni terroristiche in Occidente.
 
Chi lo sostiene e chi lo contesta?Lo Stato Islamico è sostenuto da una giovane generazione di jihadisti di varia provenienza. Gli ideologi jihadisti della vecchia generazione e gli ideologi musulmani riconducibili ai Fratelli Musulmani invece lo contestano, ma nessuno si pronuncia in modo unitario.
 
Come mai molti jihadisti vengono dall'estero?Il combattente jihadista gode di un grande prestigio sia quando cade come “martire”, sia come reduce del jihad. Il reclutamento avviene tra categorie che soffrono di disagio economico o psicologico ma anche tra i fanatici della "guerra santa".
 
Conflitto religioso?Ci sono motivi politici ed economici dietro la guerra in Iraq e in Siria, ma non va comunque sottovalutato l'elemento religioso.
 
Che cosa dobbiamo imparare da queste vicende?La questione dello Stato islamico insegna che non è possibile usare i fondamentalisti islamici per ottenere risultati politici, come hanno fatto gli americani in Afghanistan e in Libia.
 
Come mai l'Occidente è lento nella risposta ai vescovi orientali?Alla crisi economica che indebolisce l'Europa si aggiunge il fatto che i cristiani non hanno un peso politico autonomo in Medio Oriente.
 
I musulmani sono tutti uguali?I musulmani che vivono in Occidente si distinguono per l’etnia o l’origine nazionale. Ma molti di loro ormai hanno perso il legame con l’Islam del Paese o della cultura di provenienza e si riconoscono più facilmente in un Islam globale.
 
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ATTIVITA'
Rispondi brevemente alle domande (max 5 righi per ciascuna risposta):
1) In che modo l'ISIS minaccia l'Occidente?
2) Quali scopi si è prefisso l'ISIS con i massacri di Parigi e gli attentati in più paesi?
3) Perché l'ISIS fa paura?
 

venerdì 6 novembre 2015

LA CAVALLERIA RUSTICANA

CAVALLERIA RUSTICANA (Scena finale dell'opera)

di Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci

Giovanni Verga

Personaggi

  • SANTUZZA (soprano) giovane contadina
  • TURIDDU (tenore) giovane contadino
  • LUCIA (contralto) madre di Turiddu
  • ALFIO (baritono) carrettiere
  • LOLA (mezzosoprano) moglie di Alfio
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Introduzione

È un'opera lirica in un atto unico di Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga.
La prima rappresentazione fu al "Teatro Costanzi" di Roma il 17 Maggio 1890.

Trama

ATTO UNICO

L’azione i svolge nella piazza nella quale si trovano una chiesa e l’osteria di Lucia il giorno di Pasqua.
Turiddu canta una serenata a Lola, della quale è perdutamente innamorato; prima di partire per il servizio militare le ha giurato amore eterno, ma la giovane durante la sua assenza ha sposato Alfio, il carrettiere.
Turiddu per vendicarsi inizia a corteggiare Santuzza, ma dopo averla sedotta la trascura. Il giovane si aggira nei pressi della casa di Alfio che spesso assente non si accorge di nulla.
Santuzza, angosciata e preoccupata, cerca Turiddu per parlargli e chiedere spiegazione del suo comportamento; entra allora nella casa di Lucia, madre del giovane e le confida quanto sta succedendo svelandole i suoi sentimenti e la sua disperazione: oramai è disonorata ed abbandonata.
Arriva Turiddu e i due discutono animatamente finché passa Lola che si sta recando alla messa di Pasqua sola perché il marito lavora. Le due donne si scambiano battute ironiche.
Poco dopo Lola è seguita da Turiddu, insensibile all’implorazione di Santuzza che gli augura la mala Pasqua e decide, vedendolo arrivare, di rivelare quanto succede ad Alfio.
Dopo la messa la piazza torna a popolarsi. Turiddu offre agli amici nell’osteria della madre Lucia un bicchiere di vino e ne offre uno anche ad Alfio che, sdegnato, nel rifiutarlo lo abbraccia e gli morde l’orecchio sfidandolo a duello.
Turiddu, che si finge ubriaco, rivolge commosse parole di saluto alla madre a cui affida Santuzza e va ad incontrare il rivale.
Poco dopo il grido di una popolana:- Hanno ammazzato compare Turiddu!- annuncia il tragico esito del duello.

Brani celebri

  • Atto Unico
    • O Lola, Lola
    • IL cavallo scalpita, Alfio
    • Voi lo sapete, o mamma, Santuzza
    • Fior di giaggiolo, Lola
    • Intermezzo sinfonico
    • Viva il vino spumeggiante, Turiddu
    • Mamma quel vino è generoso, Turiddu
ATTIVITA'

Ascolta dal video il brano celebre:  
  • Mamma quel vino è generoso, Turiddu 
  • ed esprimi un tuo breve commento su Turiddu (personaggio).